San Vincenzo

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A San Vincenzo si alterna un'ampia varietà di bellezze naturali che ne rendono unico il paesaggio: spiagge profonde di sabbia chiara e finissima si allungano su un mare color cobalto.
La pineta, protesa fino al mare, è folta ed ombrosa, ricca di percorsi per passeggiare, fare trekking, andare a cavallo.

San Vincenzo è dotata di tutti i comforts di una località accogliente ed ospitale, che la rendono meta di turismo internazionale, dove vivere, tutto l'anno, vacanze rilassanti e serene.

Abitata in epoca antichissima, poi insediamento etrusco e romano, oggi San Vincenzo è una cittadina moderna ed efficiente, ricca di strutture ricettive e sportive e di un attrezzato porto turistico.

Ha fama internazionale per i suoi ristoranti, che propongono una cucina basata sui prodotti del territorio e per gli eccellenti vini della zona.
Il Parco di Rimigliano, un ambiente naturale ricco e protetto, la vicinanza ai borghi medievali, alle vestigia etrusche di Baratti e Campiglia ed alle terme di Venturina, rendono San Vincenzo un baricentro ideale per interessanti visite ed escursioni nella Costa degli Etruschi.

Il Mare a San Vincenzo

mare a san vincenzo

Il mare trasparente e cristallino di San Vincenzo, bagna una spiaggia orlata da una folta pineta e dalla rigogliosa macchia mediterranea.

La splendida spiaggia, di sabbia dorata e fine, si allunga per molti chilometri ed ospita stabilmenti balneari, alternati ad ampi tratti di arenile attrezzato con Punti Azzurri, dove è possibile usufruire di assistenza.
Punteggiano il litorale l'antica Torre di San Vincenzo, edificata nel 1300, che ha dato il nome alla località, insieme ad altre fortificazioni e vedette di avvistamento.

L'aria tersa ed una leggera brezza favoriscono la pratica di numerosi sport marini come la vela, lo sci nautico, il windsurf, ma anche il nuoto, la pesca e le immersioni subacquee.

Il porto turistico di San Vincenzo, antico ed importante scalo per il commercio, oggi capiente ed attrezzato, è in grado di ospitare centinaia di posti barca.

Storia della città di San Vincenzo

Le prime tracce di presenza umana in questa zona risalgono al periodo paleolitico superiore ed il luogo continuò ad essere popolato fino all'entrata in epoca storica.
Ciò si deve probabilmente alla sua fortunata posizione, tra le Colline Metallifere e le pianure dei fiumi Cecina e Cornia.

Il primo nome conosciuto è quello di «Torre di San Vincenzo», una torre costruita per difendere la spiaggia e i centri abitati dagli attacchi dei pirati, come tutta la serie di fortificazioni e vedette di avvistamento disseminate lungo la costa.

Il luogo fu intensamente popolato dagli Etruschi, a cui non sfuggì l'importanza strategica: le due valli laterali che incidono la collina offrivano la possibilità di risalire agevolmente verso l'interno. Inoltre la vicinanza a Populonia, all'epoca potentissima Lucumonia, e la presenza di minerali e di estese foreste, ne fecero una zona industriale di estrema importanza.
I Romani, conquistata la zona, fecero passare da San Vincenzo la via Aurelia e vi costruirono probabilmente anche un villaggio e un approdo.

A seguito delle invasioni barbariche, i Longobardi costruirono il Castello di Biserno (nelle attuali cave di San Carlo) che, con l'avvento degli imperatori germanici, passò in possesso dei Conti della Gherardesca.

Nel 1304 la Repubblica di Pisa distrusse il Castello e costruì la torre costiera, dando il via alla formazione del primo nucleo abitato e alla nuova comunità di San Vincenzo, realizzandovi anche una dogana e un pontile di carico. Con la caduta di Pisa la comunità passò nel 1406 sotto il dominio fiorentino e divenne parte del territorio di Campiglia.

Il 17 agosto 1505 intorno alla «Torre di San Vincenzo» nella storica Battaglia di San Vincenzo, le milizie fiorentine sconfissero Bartolomeo D'Alviano, comandante di un esercito di ventura, che accorreva in aiuto dei ribelli pisani. Da questo momento in poi, la comunità di San Vincenzo seguirà le sorti del Granducato di Toscana fino all'unità d’Italia.
San Vincenzo è divenuto comune autonomo nel 1949, distaccandosi da quello di Campiglia Marittima.