Lido di Camaiore

Lido di Camaiore

Lido di Camaiore si colloca tra Marina di Pietrasanta e Viareggio ed ha un vasto arenile di circa quattro chilometri. Adagiata dolcemente sul mare è una moderna stazione balneare ed è considerata tra le più esclusive località turistiche europee.
E' il posto ideale per chi guarda al mare come a un divertimento puro, sia per le vacanze estive che per fantastici fine settimana. La località vanta diverse possibilità di alloggio per turisti: gli alberghi (alcuni dei quali aperti tutto l'anno) sono dotati di tutti i comfort possibili.

La spiaggia è facilmente raggiungibile, vi si accede attraverso una splendida passeggiata a mare ricca di giardini e di aiuole fiorite, dove sono presenti numerosi stabilimenti balneari, locali pubblici, negozi.
Le ville immerse nel verde, le ampie strade, le piazze e i parchi pubblici, fanno del Lido di Camaiore un luogo particolarmente attraente.

Sul lato a monte del lungomare si affacciano alberghi non eccessivamente elevati, ma tali da consentire un ampia veduta del mare. Lungo il Viale Pistelli, parallela alla passeggiata, corre una pista ciclabile. Lido di Camaiore, è anche luogo di interesse storico. Qui hanno soggiornato nei primi del novecento ospiti illustri della storia italiana, come il Vate Gabriele D’Annunzio, il re Vittorio Emanuele III e Guglielmo Marconi.

Numerose sono le escursioni che è possibile fare. Lido di Camaiore è situata in posizione ideale per offrire ai visitatori la possibilità di alternare in breve tempo vita di mare con scenari montani.

Cenni storici sul lido e la città di Camaiore

Camaiore cenni storiciAdagiata in un'ampia conca ai piedi della Alpi Apuane, questa cittadina deve le sue origini agli antichi romani che, dopo aver fondato Lucca, realizzarono alcuni avamposti alle pendici del Monte Prana. Tra questi, proprio l'odierna Camaiore, che deve infatti il suo nome all'antico toponimo Campus Major, con il quale si identificava l'ampia pianura che collega Lucca al porto di Luni.

Le prime notizie storiche sul Lido di Camaiore (a quel tempo, "Litus Maris") risalgono all'inizio dello scorso millennio, quando in questo territorio si combattevano lunghe e sanguinose battaglie tra Pisa e Lucca.
Benché la zona costiera non fosse popolata perché paludosa, rivestiva però grande interesse grazie alle sue enormi riserve di pesce.

Alterne vicende, posteriori alla caduta dell'Impero Romano d'Occidente, portarono poi questo territorio, prima nelle mani dei Longobardi e poi dei signori feudali di Lucca che la rifondarono, alterando significativamente l'impianto edificatorio originale.
È stato ritrovato un contratto risalente al 3 novembre 1317 con cui la città di Camaiore affittava parte della costa a Nicola Cardini per 13 fiorini l'anno.

Il Rinascimento vide Camaiore sottoposta alla dominazione degli Sforza che proseguì ininterrottamente fino al 1799, quando la città cadde nelle mani delle truppe napoleoniche che la depredarono di molte delle opere d'arte più importanti. Le opere di bonifica, già tentate in epoca romana, cominciarono nel '700 e soltanto alla fine dell'800 la gente prese a stabilirsi nella zona.

Appartiene tutto al ventesimo secolo lo sviluppo della vocazione turistica che, a partire dal secondo dopoguerra, conosce un boom soprattutto al Lido di Camaiore, località di villeggiatura balneare che all'inizio del Novecento si fregiò di ospitare Gabriele D'Annunzio, Eleonora Duse, Vittorio Emaniele III.

Oggi Camaiore e il suo comprensorio celano diversi edifici che sono importante testimonianza storica: ad esempio, la Collegiata di S. Maria Assunta, di pianta a croce latina, risalente al 1260 circa, la Chiesa di S. Lazzaro, con il bel chiostro o l'austera Badia di S. Pietro, fondata attorno all'VIII secolo.
A Camaiore merita sicuramente una visita Palazzo Tori Massoni, sede del museo archeologico.

Villa Borbone delle Pianore

Un parco di cinque ettari, ricco di piante esotiche e circondato da uliveti è la verde cornice di Villa Borbone delle Pianore: un vasto complesso composto da tre edifici, costruiti in epoche diverse.

La costruzione più recente è la parte nord, edificata nel 1964 per ospitare una scuola superiore, la parte sud risale alla fine del XIX secolo, ed è nota come palazzo del Duca Roberto; al centro sorge, invece, l’edificio più antico, la villa (del XVIII secolo) di Maria Teresa di Savoia, Duchessa di Lucca e moglie di Carlo Lodovico di Borbone.
Maria Teresa scelse un antico mulino per realizzare il suo piccolo rifugio amoenus nella campagna versiliese. Ristrutturato sapientemente dagli architetti dell'epoca, il piccolo edificio si trasformò in una villa “gioiello” dove trascorrere ore di letizia e svago.  Alla costruzione era annessa anche una cappella che subì diverse modifiche nel corso dell'Ottocento, con l’aggiunta di una curiosa facciata neo rinascimentale e una lunetta intagliata che simula le ceramiche dei della Robbia.

Il legame con la casa dei Borbone, che aveva lasciato a Camaiore il ricordo di un governo saggio e illuminato, continuò nel tempo. Nel 1888 Roberto, duca dei Borbone di Parma, si fece costruire un nuovo imponente palazzo di tre piani, che riprende stilisticamente il modello di dimora rinascimentale.
Oggi si possono osservare le ricche e perfettamente conservate decorazioni degli interni: soffitti a cassettoni, stucchi e marmi policromi. Il parco circostante venne realizzato contemporaneamente all'edificio ottocentesco dal famoso architetto paesaggista Dechamps.