Castiglione della Pescaia

Castiglione della Pescaia

Nel cuore della Maremma grossetana, a circa 22 km da Grosseto, si trova Castiglione della Pescaia, nota stazione balneare tra le migliori del Tirreno e antico borgo di pescatori.

Questa elegante ed esclusiva meta turistica, è conosciuta e apprezzata per l'ottima qualità del mare e delle spiagge. Per la cura ambientale è è stata premiata nel 2005 con le 5 vele di Legambiente.

Le strutture ricettive e balneari sono di alto livello. Le spiagge di Castiglione della Pescaia, sono tra le più varie: troviamo spiagge libere e attrezzate, selvagge, di sabbia o di scogli.

Castiglione della Pescaia dispone di un'ottima infrastruttura portuale e nel pittoresco porto-canale, trovano posto imbarcazioni da diporto di ogni tipo.

L'intera zona è inserita in un ambiente naturale con ampie zone di verde: ricche pinete che proseguono fino a Marina di Grosseto, macchie sempre verdi, boschi e sentieri ombrosi, ideali per passeggiate a piedi o a cavallo.

Il centro storico è situato sul promontorio che culmina sul punto più alto con il castello medievale. Qui sono conservati diversi edifici di origine medievale con le caratteristiche strutture murarie in pietra.

Castiglione gode anche di un'intensa vita serale, numerose sono le possibilità di svago e divertimento che questa località offre.
E' questo il luogo adatto a chi ama il contatto con la natura e il mare, senza rinunciare alle comodità come bar, ristoranti e stabilimenti balneari.

Storia di Castiglione della Pescaia

Fin dall'epoca etrusco-romana, Castiglione della Pescaia era considerato come porto di notevole importanza.
Il paese è un antico borgo di pescatori, come tramanda l’appellativo della Pescaia.

Nel corso della storia di Castiglione della Pescaia si sono avvicendate diverse dominazioni.
Intorno all'anno Mille, il territorio di Castiglione fu sotto il controllo dei Pisani. Dopo una fase di prosperità, nel XIII secolo, il paese divenne un libero comune. Conquistato dai Medici nel corso del  XV secolo, il territorio venne, successivamente occupato dagli Aragonesi per alcuni anni, per poi passare sotto il controllo dei Piccolomini di Siena.
Verso la metà del XVI secolo, il paese venne conquistato dagli Spagnoli prima di entrare a far parte del Granducato di Toscana.

L’antico borgo medievale costituisce la parte alta del paese. Si sviluppa su uno sprone del Monte Petriccio, ed è circondato da una cinta muraria con le torri della Rocca Aragonese (XIV-XV secolo), i portali e un castello del XV secolo.

Ad est del paese si estendeva anticamente l’antico lago Prile; questo lago, con il passare dei secoli, è andato lentamente prosciugandosi, formando una vasta palude, in seguito sanata dalla grande opera di bonifica del Granduchi Leopoldo. Quel che rimane oggi di quella palude, è la riserva naturale della Diaccia Botrona, considerata la più significativa area umida d’Italia e riconosciuta come zona di importanza internazionale per il raro ecosistema che possiede.