Terme di Petriolo
Al confine meridionale della provincia di Siena, tra il Comune di Monticiano e quello di Civitella Paganico, si trovano le Terme di Petriolo.
Le lontane origini storiche di queste terme, risalgono probabilmente all'epoca romana, come testimoniano alcuni resti di ritrovamenti nella zona. Tuttavia, la costruzione della prima struttura termale vera e propria, risale al XIII secolo, quando per volere della Signoria di Siena fu realizzato l'antico edificio termale, visibile ancora oggi.
La notorietà della località termale si diffuse in maniera sempre maggiore a partire dal Medioevo: Petriolo era una frequentatissima meta per le famiglie nobiliari senesi e fiorentine, che qui avevano le loro residenze.
La localtà ospitò anche importanti personalità, tra le quali Papa Pio II, come dimostra l'iscrizione di una lapide in marmo posta a lato dell'edificio termale.
La storia di Petriolo non conobbe altri sviluppi significativi fino a quando, nel 1916, venne costruito un piccolo impianto termale, che nel corso degli anni è stato più volte ristrutturato fino ad ottenere l'aspetto attuale delle antiche Terme.
Il moderno impianto delle “nuove Terme”, entrato in funzione dal 2000, sostituisce oggi l'antico edificio che sorge all'interno delle mura di Petriolo.
Qui si praticano terapie a base di fanghi, bagni, massaggi, indicate per la cura di artropatie di natura infiammatoria e degenerativa; inalazioni, aerosol e docce nasali, si effettuano nell'apposito reparto. Il centro offre inoltre la possibilità di usufruire di trattamenti dermoestetici e riabilitativi.
L'acqua termale, proveniente dalla Sorgente dell'Antico Bagno, sgorga nelle vicinanze del ponte sul fiume Farma ad una temperatura di 44 °C.
In quest'acqua, ricca di carbonato di calcio e di magnesio, sono presenti ioni di bromo e di iodio, ma anche elementi come arsenico e idrogeno solforato, particolarmente indicati ambito dermatologico e dermocosmetologico.
A Petriolo, sotto il ponte del fiume Farma, si trovano le “vasche naturali”: cavità riempite d'acqua, formate dall'accumulo di depositi di calcare e zolfo. Frequentate sia d'estate che d'inverno, si trovano in un luogo di natura incontaminata.