Parco Archeominerario di San Silvestro

Situato alle spalle di Campiglia Marittima e del promontorio di Piombino, il Parco Archeominerario di San Silvestro ha un'estensione di 450 ettari e conserva testimonianze uniche delle attività minerarie e metallurgiche, dal periodo etrusco ai giorni nostri.
Il parco, inaugurato nel 1996, è uno straordinario archivio a cielo aperto della storia mineraria della Val di Cornia, posto tra due aree collegate da percorsi trekking a carattere archeo-minerario: l'area del Temperino e l'area di Valle Lanzi.

Parco San Silvestro
Parco archeominerario di San Silvestro (foto www.parchivaldicornia.it)

Le attività di estrazione e lavorazione hanno lasciato i resti di strutture ed impianti che rappresentano alcuni tra i più begli esempi europei di archeologia industriale. Gli edifici minerari ospitano oggi i musei e i servizi di accoglienza.

La Rocca di San Silvestro, splendido esempio di architettura medievale, è un villaggio di minatori costruito alle soglie dell'anno mille dai signori della Gherardesca per la coltivazione e lavorazione di particolari tipi di minerali.

Il progetto del parco è stato impostato in modo da far comprendere e apprezzare al visitatore il percorso storico che si è svolto dall'alternarsi delle attività umane fino alla crisi dell'economia mineraria degli anni settanta dello scorso secolo.
In linea con questo progetto sono stati ristrutturati l'edificio mediceo di Villa Lanzi, fatto costruire da Cosimo I per i suoi minatori tedeschi, e Palazzo Gowett, risalente alle attività di estrazione intraprese dagli Inglesi all'inizio del novecento: i due edifici oggi ospitano rispettivamente un centro di documentazione sul territorio e un ostello.

Accanto al percorso sotterraneo visitabile della galleria del Temperino, è stata ristrutturata una galleria mineraria del XX secolo, che unisce le Valli del Temperino e dei Lanzi, percorribile dai visitatori del parco a bordo di un trenino minerario.
Inoltre, sono state recuperate e aperte alla visita le strutture del Pozzo Earle, esempio ben conservato di archeologia industriale dell'800 e del '900, che ospitano un museo delle macchine e della storia sociale della miniera.

Aree di visita:

Museo archeologico e mineralogico
Collocato all'ingresso del parco, in un edificio minerario del XIX secolo, espone una collezione di minerali del Campigliese e i materiali provenienti dallo scavo archeologico di Rocca San Silvestro, insieme a un ricco corredo didattico sulla storia del territorio e sulle tecniche delle attività estrattive e metallurgiche utilizzate nell'antichità.

Miniera del Temperino
Un suggestivo percorso sotterraneo di 360 metri, attraverso una galleria di età moderna che coglie in più punti le fasi di coltivazione più antiche e che consente di ripercorrere l'evoluzione delle tecniche di estrazione dall'epoca etrusca alla fase contemporanea.

Rocca di San Silvestro
Castello medievale, fondato nel X sec. dai signori pisani della Gherardesca, per ospitare i lavoratori delle miniere. Lo scavo quasi totale del castello, permette di avere una visione completa delle attività economiche e della vita quotidiana nel medioevo.

Diretta Lanzi-Temperino
Galleria di ricerca mineraria, è stata aperta a fine ottocento e completata nella metà del secolo scorso come galleria di carreggio per collegare le valli dei Lanzi e del temperino. Attraverso questo percorso è possibile raggiungere dal Temperino la valle dei Lanzi, dove si trovano la Rocca di San Silvestro e i principali percorsi del parco.

Museo di Pozzo Earle
Al suo interno si trova il museo delle macchine minerarie e della storia sociale della miniera, dove si possono osservare le differenti fasi del lavoro nella miniera e comprendere alcuni aspetti della vita e delle tensioni sociali dei minatori.