APPENNINO TOSCO EMILIANO E TOSCO ROMAGNOLO

Appennino Tosco Emiliano

La dorsale appenninica che interessa la Toscana ha inizio dal Passo della Cisa, situata a 1045 m, tra le province di Parma e Massa Carrara, e termina a Bocca Trabaria (m 1049), situata al confine tra Toscana, Marche e Umbria (province di Arezzo, Perugina e Pesaro-Urbino).
Quest'ultimo è il punto di partenza della GEA (Grande Escursione Appenninica).
L'Appennino che interessa la Toscana, si divide in due tronconi (Appennino Tosco-Emiliano e Tosco-Romagnolo) che la separano dall’Emilia Romagna, con un piccolo tratto confinante con le Marche.

G.E.A.

La GEA è un itinerario escursionistico lungo 375 km che, partendo da Bocca Trabaria, al confine fra Toscana, Umbria e Marche, percorre tutto il crinale dell’Appennino Tosco-emiliano e Tosco-romagnolo fino alla Liguria, dove, al passo dei Due Santi, si unisce all’Alta via dei Monti Liguri.
L'itinerario, che è parte integrante del Sentiero Italia e del Sentiero Europeo E1, è nato nel 1981. Nel 1983 in seguito ad un interessamento della Regione Toscana, delle varie comunità montane interessate, e del Club Alpino Italiano fu inaugurato ufficialmente da Reinhold Messner.
Recentemente la GEA è stata risistemata con nuova segnaletica e ripulitura dei sentieri. Nel suo percorso il sentiero si inoltra in numerose aree protette attraversando piccoli borghi medioevali e villaggi.
Il sentiero è segnalato da bandierine verniciate, bianche e rosse con la scritta GEA in nero al centro ed è suddiviso in circa 20 tappe.
Dal novembre del 2008 è in programma l'individuazione dei posti-tappa per il pernottamento.

Appennino Tosco Emiliano

L'Appennino Tosco Emiliano si estende dal Passo della Cisa (m 1045) al Passo della Futa (m 903).
Nella sua lunghezza troviamo: il Monte Succiso (m 2017), il Monte Cusna (m 2120), il Monte Cimone (m 2165) situati in Emilia ma ben accessibili dalla parte toscana.
Inoltre, in Toscana o sul confine troviamo: il Monte Prato o Prado (m 2053), il Monte Giovo (m 1991), il Monte Rondinaio (m 1964), le Tre Potenze (m 1940), il Monte Gomito (m 1892), il Libro Aperto (m 1937), il Monte Gennaio (m 1814).

Tra le valli che discendono verso sud  possiamo citare i grandi territori della Lunigiana, la  Garfagnana ed il Mugello.
Sono inoltre presenti  diverse vie di comunicazione  che scavalcano l'Appennino della sezione tosco-emiliana tra cui il Passo della Cisa (m 1045), il Passo di Cirone (m 1255), il Passo del Lagastrello (m 1200), il Passo del Cerreto(m 1261), il Passo della Pradarena (m 1579), il Passo delle Radici (m 1529), il Passo dell'Abetone (1388), il Passo della Collina o della Porretta (m 932), il Passo della Futa (m 903).
Ai passi o nei pressi esistono posti di ristoro e di pernottamento.

Per questo tratto le carte sentieristiche sono:
Multigraphic, scala 1:25.000 quadri 13-14-15-18-19-21-24-26

Appennino Tosco Romagnolo

L'Appennino Tosco Romagnolo si estende dal Passo della Futa (m 903) al Passo di Bocca Trabaria (m 1049), da dove inizia l'Appennino Umbro-Marchigiano.
Tra le cime  di rilievo vi è da annotare il Monte Falterona, di cui trattiamo a parte su queste pagine e il Monte Fumaiolo (1.408 m), dalle cui pendici sgorgano rispettivamente l'Arno e il Tevere. Inoltre sono da ricordare le seguenti cime: Sasso di Castro (m 1276), Monte Beni (m 1263), Monte Gazzaro (1125), Monte Lavane (m 1241), Monte Falco (1658), Poggio allo Spillo (1449), Monte La Penna (La Verna, m 1283).

Tra i valichi principali ricordiamo: passo della Raticosa (m 968), Giogo di Scaperia (m 882), Colla di Casaglia (m 913), Passo del Muraglione (m 907), Passo della Calla (m 1296), Passo dei Madrioli (m 1173), Passo di Viamaggio (m 983), Bocca Trabaria (m 1049).

L'Appennino Tosco-Romagnolo ospita il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna.
Carte sentieristiche: Multigraphic, scala 1:25.000 quadri 25-28-29-30-33-35-36-37

Inoltre, nell'ultimo tratto, al confine con le  Marche, si trovano due caratteristici rilievi: Sasso di Simone (m 1204) e Simoncello (m 1221).
La carta sentieristica relativa è edita dall’Istituto Geografico Adriatico, in scala 1:25000, “Monte Carpegna e Sasso di Simone”, quadro 16

Ricordate: prima di tutto la SICUREZZA!

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